Stagione 2022/2023 – Teatro Comunale Giuseppe Manini
La Stagione 22/23 del Teatro Comunale Giuseppe Manini di Narni, organizzata dal TSU con il Comune di Narni, inaugura domenica 16 ottobre con il debutto in Anteprima nazionale de Il compleanno (The Birthday Party) di Harold Pinter, il nuovo straordinario lavoro del regista tedesco di fama internazionale Peter Stein, una delle figure più rilevanti della scena teatrale europea, che dirige una compagnia di 6 attori capitanata da Maddalena Crippa.
Mercoledì 2 e giovedì 3 novembre Andrea Baracco porta in scena Otello da William Shakespeare, nuova produzione del Teatro Stabile dell’Umbria, realizzata con il contributo speciale delle Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, che vede in scena un cast tutto al femminile. Attraverso un gioco scenico, Iago, sera dopo sera e di fronte al pubblico, stabilirà chi interpreterà Otello e chi Desdemona, assumendo fino in fondo il ruolo di autore, attore e regista della vicenda.
La Stagione prosegue domenica 20 e lunedì 21 novembre con un’altra produzione del TSU: La madre dei mostri, uno spettacolo ispirato ai racconti di Guy de Maupassant diretto e allestito da Lorenzo Collalti attraverso una drammaturgia inedita, capace di indagare e costruire la vita quotidiana tra psicosi e ironia.
Venerdì 16 dicembre in scena la danza contemporanea con la Compagnia Zerogrammi e il suo Elegia delle cose perdute, una riscrittura in danza dal romanzo I Poveri dello scrittore e storico portoghese Raul Brandao. Soggetto, regia e coreografia sono di Stefano Mazzotta.
Sabato 14 gennaio è la volta dell’attore e autore Paolo Camilli – il popolare ‘genio comico’ che ha conquistato il web con i suoi esilaranti sketch diventati virali su Instagram e TikTok – in scena con il suo spettacolo L’amico di tutti, un monologo a più voci tra comicità surreale e satirica.
Marco Ceccotti, attore e autore originario di Narni, porta in scena giovedì 2 febbraio Questa splendida non belligeranza, un’originale e dissacrante commedia moderata sul devastante quieto vivere; spettacolo vincitore del Premio In-Box 2022 con il maggior numero di voti nella storia del Premio.
Domenica 26 febbraio, il Cartellone del Teatro Manini ospita Il gabbiano di Anton Čechov, ultimo lavoro del regista Leonardo Lidi, prodotto dal TSU insieme a Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale. Come spiega Lidi, nello spettacolo “va in scena la drammaturgia dell’amore e dell’assenza di esso, un disegno raffinato di personaggi ed emozioni”.
A chiudere la Stagione, lunedì 13 marzo, sarà un artista particolarmente amato dal pubblico e che torna in scena a Narni dopo molti anni: Marco Paolini con il suo ANTENATI the grave party. Un viaggio che Paolini percorre attraverso l’evoluzione della nostra specie toccando temi quali l’evoluzione e l’ecologia, ma in chiave epico-comica.
Il teatro a Narni
Il teatro è un luogo in cui le persone si incontrano per assistere insieme al racconto di una storia. Una Stagione teatrale fornisce occasioni diverse per questi incontri e certe città, come Narni, sono esse stesse “teatro”, hanno palcoscenici naturali, balconate e quinte fatte di terrazze e vicoli.
Una Rocca è il palco reale e un ponte è ciò che collega i mondi, quello del pubblico e quello di una compagnia, o quello dei cittadini e quello dei visitatori. Luoghi simbolo, come lo Speco Francescano, trasmettono il contatto col sacro e col divino, come fa un boccascena o una graticcia; e poi ci sono luoghi che incarnano essi stessi lo spettacolo: le Gole del Nera, Stifone, il verde smeraldo di acque in cui si specchiano percorsi e storie. Certi scorci, poi, sono contemporaneamente sia il “luogo teatro” che lo spettacolo stesso: facciate restaurate e nuove scalinate pronte ad accogliere un pubblico, la Platea Major o il Campo dei Giochi che anche nel nome tradiscono una vocazione teatrale. Accanto alla storia e alla memoria, c’è l’innovazione che quella memoria la ospita e te la fa rivivere con un’altra percezione: puoi immergerti nell’itinerario multimediale tracciato da artisti en plein air, come lo spettatore nella sua visione mette insieme vite di umanità del passato e l’esperienza del viaggiatore. Il sentimento costante è quello della cura e della rigenerazione: proteggere la memoria e far rivivere nuove vite, che è un po’ quello che accade nel dialogo tra palco e platea.
A Narni questo lo vivi nel percorso che sale al Chiostro di Sant’Agostino, attraversando due ali di orti comunali assegnati ai narnesi che ne curano il progresso. Le cassette delle api, a ricordarci quella ingegneristica difesa della Compagnia. Se la storia più spettacolare è affidata alla rappresentazione della rivalità che anima la Corsa dell’Anello d’Argento, la storia nuova è quella del Vicolo Belvedere, i cui giardini curati dagli abitanti stessi ospitano sì spettacoli, ma sono essi stessi lo spettacolo, evento di valorizzazione e identità.
Per ulteriori informazioni sui biglietti o per gli abbonamenti agevolati è possibile contattare direttamente:
DIGIPASS PALAZZO DEI PRIORI
Piazza dei Priori
T 0744 747 277/279 e 333 2566633
dal lunedì al venerdì ore 10 > 13 lunedì e mercoledì ore 15 > 18
il giorno dello spettacolo dalle ore 20 per gli spettacoli domenicali dalle ore 16
ONLINE
www.teatrostabile.umbria.it
PRENOTAZIONI TELEFONICHE
BOTTEGHINO REGIONALE
T 075 57542222
giorni feriali 17 > 20 fino al giorno prima dello spettacolo.
I biglietti prenotati devono essere ritirati al Digipass Palazzo dei Priori entro le ore 20.30 del giorno dello spettacolo.
LAST MINUTE UNIVERSITÀ
IL GIORNO DELLO SPETTACOLO DALLE ORE 20 INGRESSO A 10 EURO
(l’offerta è riservata agli studenti universitari dietro presentazione della tessera).