I ritrovamenti in loc. Molino del Passatore e quelli nella Grotta dei Cocci ci spingono a supporre che le colline del territori di Narni fossero abitate già in età Preistorica e poi in quella del Bronzo.
La popolazione Umbra costruì poi i primi insediamenti, tra cui quello in posizione strategica chiamato Nequinum.
L’età preistorica e l’elefante a Palazzo Eroli.
Le attestazioni archeologiche del popolamento del territorio narnese in età preistorica sono note solo per i pochi manufatti riferibili al Paleolitico inferiore rinvenuti in loc. Molino del Passatore – nei pressi di Taizzano – in dubbia connessione con le zanne di elephas antiquus trovate in zona e oggi esposte nel museo di Palazzo Eroli.
L’età del Bronzo e la grotta dei Cocci.
La grotta dei Cocci, sul monte Santa Croce sulla sponda destra del Nera, ha restituito reperti – sempre visionabili al museo – riferibili dall’età del Neolitico e a quella del Bronzo.
Luogo di rito e di culto, fu probabilmente frequentata da genti provenienti da altri territori dell’appennino a testimonianza, già da allora, di un’area dove avvenivano scambi culturali e cultuali.
La tomba di Miriano.
Nel 1945 in loc. Miriano, lungo la via Flaminia – nel ramo verso Terni – vennero rinvenuti dei reperti – tre lance, un puntale, delle lamine bronzee decorate e il fondo di un grande vaso – facenti parte di una (o più sepolture) riferibili a una guerriero italico del VIII-VII sec. a.C.
Nequinum: il primo insediamento dell’età del Ferro.
L’insediamento fortificato degli Umbri – chiamato da Livio col nome di Nequinum – sorse sulla parte scoscesa della rupe rocciosa, probabilmente in prossimità del luogo in cui sorse la Rocca Albornoz, durante l’età del Ferro.
Scopri la storia di Narni.
Continua a scoprire la storia di Narni:
Cosa sapere di Narni.
Continua a scoprire Narni, la sua storia, i suoi personaggi.
Scopri Narni.
Scopri i punti di interesse di Narni e del suo territorio: