Oltre a quello famosissimo di Augusto, sono diversi i ponti romani all’interno del territorio di Narni, ed è bello riscoprirli attraverso un giro lungo il percorso dell’antica via Flaminia che li ospita.
Un giro alla scoperta dei ponti romani da Narnia a Carsulae.
All’altezza di Narni la via Flaminia divideva il suo tracciato, quello occidentale per Carsulae e Bevagna, ritenuto il più antico, e quello orientale per Terni e Spoleto.
Lungo il percorso occidentale è possibile ammirare siti di notevole interesse storico e archeologico. Tra questi emergono con particolare rilevanza i ponti che, come testimoniano le fonti antiche, furono tutti restaurati da Augusto, quando nel 27 a.C. il Senato gli conferì il potere imperiale.
L’itinerario che consigliamo propone la visita a tre ponti che si trovano lungo il percorso che conduceva a Carsulae e testimoniano l’importanza che la Via Flaminia ricopriva a Narni.
Il ponte di Augusto.
Posto poco prima dell’ingresso del fiume Nera nelle strette gole tra lo sperone su cui sorge la città di Narni e il monte Santa Croce, il Ponte di Augusto è un’importante testimonianza dell’età aurea romana.
Fu costruito nel 27 a.C. in relazione agli interventi di risistemazione e potenziamento della via Flaminia intrapresi dall’imperatore Augusto.
Un grave terremoto nell’847 danneggiò il ponte e, successivamente una grande alluvione, nel 1053, ne provocò la caduta. Da quel momento nelle fonti è ricordato come ruptum o dirutus.
Del ponte, che doveva essere a quattro arcate, si possono ammirare la prima arcata, forse la più grande, e i ruderi di due pilastri. Il ponte aveva una lunghezza di 160 m, mentre l’altezza dell’arcata rimasta in piedi è di 30 m.
Il rapporto tra le due dimensioni evidenzia immediatamente un forte sviluppo verticale che genera l’effetto di grande imponenza che ancora oggi caratterizza le rovine.
Il ponte è costruito con grandi blocchi di travertino squadrati e bugnati posti di testa e di taglio secondo le tecniche edilizie romane.
All’altezza di questa meravigliosa opera si può visitare il Mulino dei Marchesi Eroli e il Santuario della Madonna del Ponte. La zona è quella di partenza della ciclo-pedonale delle Gole del Nera.
Ponte di Augusto
Via Tre Ponti 05035, Narni
Il Ponte di Augusto è visitabile sia dall’alto, attraverso un piccolo percorso parallelo alla via Flaminia, sia dal basso per via dei Tre Ponti
Si consiglia di parcheggiare l’automobile nei pressi dei resti del Ponte di Augusto, in via Tre Ponti.
Il ponte Calamone.
Dopo circa 2,5 chilometri dal Ponte di Augusto la via Flaminia attraversava l’omonimo fosso attraverso il Ponte Calamone.
Era una struttura a due fornici di cui ne rimane, purtroppo, solo una, insieme al pilone centrale e alla maggior parte della muratura agli argini, a testimoniare la raffinata manodopera in opera quadrata con ortostati e cunei bugnati, caratteristici quest’ultimi degli archi dei ponti lungo la Flaminia.
Il ponte, di età molto probabilmente augustea, vista la presenza di un piccolo arco di piena centrale, fu restaurato in mattoni dopo i danni subiti nella seconda guerra mondiale.
Ponte Calamone
05035 Narni TR
Si consiglia di parcheggiare presso la Trattoria Italia 61 e raggiungere il ponte, che dista circa 200 metri, a piedi.
Il ponte Caldaro.
Ponte Caldaro è posto a nord di Narni Scalo – a circa 9 chilometri da Narni – in direzione di San Gemini lungo il tracciato in cui l’antica via Flaminia doveva superare quello che oggi è un piccolo fosso.
La sua lunghezza è di 74,32 metri e la larghezza di 7,90. La luce centrale è di 9 metri, mentre quelle laterali di 5,5 salvo i due piccoli archi alle estremità di 3,5 metri.
Fu minato e fatto saltare in aria durante la ritirata dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale, ma le mine riuscirono a far saltare solo un’arcata.
Curiosa un’iscrizione di età augustea rinvenuta proprio nei pressi del ponte e oggi conservata al museo di Palazzo Eroli che raccomandava di non imbrattare marmi e pietre durante la campagna elettorale.
Ponte Caldaro
05035 Narni TR
Si consiglia di uscire alla SS3ter e parcheggiare sulla strada vicinale vicino al ponte.
Gli altri ponti romani di Narni.
Oltre a questi ponti più noti si conoscono altri ponti nel territorio di Narni:
- verso sud la Flaminia, prima di giungere a Vigne, passa sopra al Ponte Sanguinario – forse per via di una battaglia che vi si combatté nei pressi tra le truppe di Marco Emilio Emiliano e quelle di Publio Licinio Valeriano nel 253 d.C.;
- l’antico Sentiero della Formina, che percorre il tracciato dell’omonimo acquedotto romano, conserva quattro ponti: Ponte Pennina, Ponte Vecchio, Ponte Nuovo e quel Ponte Cardona posto nelle vicinanze di quello che è il Centro Geografico dell’Italia Peninsulare.
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