La città è dominata, nella più alta parte della rupe, dalla mole della Rocca, ideale punto di raccordo della cerchia più esterna delle mura da cui si accede, tra le altre, da Porta delle Arvolte – per chi viene da Terni – e da Porta Romana – da chi proviene da Roma.

E proprio le mura custodiscono quei capolavori dell’arte che sono quelle cose da vedere quando si visita Narni: 

• la Rocca Albornoz e la sua severa mole;
• l’antichissima Cattedrale di San Giovenale che, oltre alle reliquie del patrono, custodisce opere di valore assoluto;
• gli edifici in piazza dei Priori: il Palazzo del Podestà – oggi sede del comune, il Palazzo dei Priori col caratteristico loggiato del Gattapone e il Teatro Manini;
• il Palazzo Eroli sede del museo, della pinacoteca e della biblioteca comunale;
• le chiese di Santa Margherita, Santa Maria Impensole e San Francesco simbolo di quei Terzieri che, tra aprile e maggio, fanno rivivere l’anno 1371 con la Corsa all’Anello;
• Narni Sotterranea coi suoi affascinanti ambienti ipogei, tra cui la Sala dei Tormenti dell’Inquisizione;
• le piazze e le vie che ospitano durante i mesi dell’anno iniziative culturali come il Narnia Festival, Narni Città Teatro e l’International Festival Le Luci della Ribalta.

Narnia, che ha ispirato C. S. Lewis per la scrittura delle Cronache di Narnia, è una città che va scoperta come un libro, sfogliandola pagina dopo pagina.