Dedicata al primo vescovo di Narni che visse nel IV sec. a.C., la Cattedrale di San Giovenale è una delle chiese artisticamente più interessanti e belle dell’Umbria.
La Cattedrale di San Giovenale e Cassio a Narni.
Addossata alla cinta muraria romana e affacciata con la sua porta laterale su piazza Garibaldi, la Cattedrale di Narni sorge nel luogo dove, secondo tradizione, venne sepolto il Patrono della città e dove venne eretto un sacello in suo onore già nel VI secolo.
Fu edificata in stile romanico, consacrata nel 1145 dal Papa Eugenio e divenne, nel corso degli anni, quella maestosa opera di architetture e arte che possiamo ammirare oggi nel centro storico della città.
Prima chiesa, poi cattedrale: la storia del Duomo di Narni.
La prima notizia certa della chiesa è quella dell’iscrizione, datata 1120, scolpita sull’architrave del portale d’accesso alla navata destra dell’edificio. Nell’epigrafe si fa riferimento alla riparazione del portale da parte di un certo prete Lupo.
Già nel 1047 è documentata, però, la concessione del mundeburdio – un’alta protezione – dall’imperatore Enrico III al Capitolo di San Giovenale.
Studi recenti hanno evidenziato che, in quel periodo, la Cattedrale di Narni era Santa Maria Maggiore, oggi conosciuta come Ex Chiesa di San Domenico, e solo nel XIII la Chiesa di San Giovenale divenne sede della cattedrale del vescovo di Narni.
Attorno al XIV secolo iniziarono gli interventi di rinnovamento tra cui l’innalzamento della facciata al livello attuale e il rifacimento dell’abside in stile gotico.
Nel secolo successivo fu realizzato dai Maestri Lombardi il portico che abbellisce l’ingresso principale con i tre portali e venne realizzata la copertura a volte a crociera delle navate.
Fu a partire dal 1642, con la traslazione delle reliquie di San Giovenale per opera del vescovo Bucciarelli e il sostegno del cardinale Sacripante, che iniziarono i lavori per quei capolavori che designano oggi la cattedrale come uno dei luoghi più importanti del barocco in Italia.
L’altare maggiore, la cripta, il confessionale, e le cappelle del transetto – quella più tarda dedicata a San Giuseppe e, in particolare, quella dedicata alla Beata Lucia, pensata dall’architetto Rainaldi che, col Bernini e il Cortona, fu uno dei tre padri del cosiddetto stile romano – meritano da sole la visita a questo monumento d’arte unico.
Visita della Cattedrale.
Il visitatore della Cattedrale di Narni sarà subito attratto dalla maestosità dell’architettura romanica, dalla fuga delle colonne sorrette dai singolari archi ribassati, dalla suggestione medievale del Sacello di San Giovenale, dalla raffinatezza delle decorazioni rinascimentali della Cappella del SS. Sacramento, ma quello più attento avrà un sobbalzo di fronte all’inattesa magniloquenza barocca della tribuna e altare maggiore, con elegante ciborio e Confessione, o l’eleganza dell’inestimabile valore artistico della Cappella della Beata Lucia.
Visitare la cattedrale è come sfogliare il libro delle eccellenze della storia dell’arte italiana.
La Cattedrale durante la Corsa all'Anello.
Il 3 maggio si celebra a Narni la Festa per il Santo Patrono e, in quest’occasione, l’intera città si veste a medioevo per almeno due settimane.
Diversi sono gli eventi che coinvolgono la Cattedrale: dall’offerta della rosa a San Giovenale nei giorni della Benedizione dei Cavalieri; alla suggestiva cerimonia del De Cereis et Palii Offerendi, ovvero l’Offerta dei Ceri.”
L'offerta dei ceri.
La Luminaria delle Autorità Comunali e Pontificie, gli Anteposti delle Corporazioni delle Arti, i rappresentanti dei Castelli danno vita alla rievocazione dell’offerta.
Al termine di una processione alla luce di fiaccole e candele, ogni gruppo dona ai piedi del Vicario terreno del Patrono il Vescovo la quantità di cera stabilità dagli statuti cittadini del XIV secolo.
Chiamando i gruppi a eseguire la propria offerta, il banditore segna i tempi di una cerimonia antica che contiene tutti quegli elementi che, nel medioevo, caratterizzavano i rapporti tra la città laica e quella religiosa.
Cattedrale di San Giovenale
Piazza Cavour – 05035 Narni TR
Orari di apertura:
- dalle 8.00 alle 12.30
- dalle 15.30 alle 19.00
Lasciare l’auto presso il Parcheggio del Suffragio, salire in ascensore fino in via Garibaldi raggiungendo piazza Cavour
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