L’antica e austera Porta della Fiera, un tempo chiamata Porta San Vittore dal nome di una chiesa nelle sue vicinanze, si erge sulla parte delle mura di Narni che si affacciano verso il Ponte d’Augusto e Narni Scalo, a poca distanza da quella che fu la Casa di Erasmo il Gattamelata.
La storia di una delle porte più belle dell'Umbria.
Le fondamenta di Porta della Fiera furono gettate il 28 gennaio 1557 in seguito alla costruzione della nuova cinta di mura, dopo la distruzione, da parte dei Lanzichenecchi nel 1527, dell’antico quartiere di Sant’Apollinare che non fu mai più ricostruito.
Fu costruita negli anni compresi fra il pontificato di Giulio III e di Paolo IV, che la definì “notabile e bello fortilizio, eretto per la comodità e decoro della città nonché di massima utilità per la sede apostolica”.
L'architettura.
La porta è costituita da un arco slanciato tra due pilastri realizzati in bugnato a guanciale e sovrastati da una cornice su cui poggiava il frontale ora quasi interamente crollato.
Nella parte interna sono ancora visibili i canali lungo i quali scorreva la porta saracinesca, attribuita da Eroli al Vignola per la somiglianza con la porta Farnese di Viterbo.
In realtà la paternità del disegno della porta andrebbe assegnata all’architetto Nanni di Baccio Bigio, autore anche del progetto della nuova cinta muraria e la direzione dei lavori ad Antonio da Carona, che progettò Porta Romana.
Nei pressi sono ancora visibili alcuni resti delle mura romane.
Scendendo per via Porta della Fiera, prima di giungere in loc. Tre Ponti e il Ponte di Augusto, si passa attraverso Porta Polella, detta anche “Porta della Fiera di Sotto”.
Porta della Fiera
Via Gattamelata, 05035, Narni
Per raggiungere Porta della Fiera e il centro storico di Narni è bene lasciare l’auto presso il Parcheggio del Suffragio e salire con l’ascensore sino in via Garibaldi, raggiungere piazza dei Priori e poi scedere in via Mazzini e via Gattamelata.
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