Posto a 112 metri di altezza su uno sperone che domina l’omonimo lago e Oasi naturalistica, San Liberato è la frazione più a meridione nel territorio di Narni a confine con Orte.
Il borgo di San Liberato al confine col Lazio.
Il castello e il borgo si svilupparono attorno alla torre di avvistamento quadrata che, ancora oggi, caratterizza l’abitato.
Le prime notizie certe si hanno a partire dal 987 per le contese in merito al suo territorio.
Furono i monaci di Castel Sant’Elia, una volta acquistato il poggio, detto anche Vico Mestriano, a edificare la Chiesa di San Liberato Abate e Martire e un piccolo monastero.
Si parla del borgo a proposito di un episodio della guerra tra Martino V (1417-1431) e suo nipote Antonio Colonna che aveva il suo dominio ad Orte quando molti uomini rimasero uccisi o feriti per mano delle milizie guelfe.
Cosa vedere nel borgo e nei suoi dintorni.
Emerge ben visibile la torre di avvistamento a base quadrata completamente inserita all’interno dell’abitato e poco distante la chiesa parrocchiale.
A poca distanza un bacino artificiale per usi idroelettrici, l’Oasi di San Liberato rompe oggi il cammino del Nera ed è un luogo prediletto dagli uccelli migratori.
San Liberato
San Liberato – 05035, Narni
La piccola frazione si trova a confine col Lazio e può essere visitato con una passeggiata a piedi.
Si può parcheggiare lungo via del Centro.
Scopri Narni.
Scopri con noi i luoghi di interesse più vicini a San Liberato.
Oppure scopri i punti di interesse di Narni e del suo territorio.
Chiesa dei Santi Silvestro e Feliciano
Posta nella parte più alta del colle dove sorge l’antico castello, di lato a un terrazzo panoramico dove si gode la vista della valle, insiste
San Vito
Posto su una rupe a sentinella, con la sua antichissima torre quadrata, della valle del Tevere, San Vito è un caratteristico borgo immerso nel verde
Torre di Bufone
La torre che oggi si innalza solitaria sull’altura che domina il corso del Nera rappresenta l’unica sopravvivenza di quello che un tempo era il temuto