Narni Art Inclusivity
Narni Art Inclusivity nasce dalla convinzione che la cultura e le arti svolgano un ruolo fondamentale per la qualità e il benessere dei cittadini e della comunità, soprattutto per le persone più fragili, contrastando la marginalizzazione e il disagio sociale e possono essere determinanti nell’ambito della relazione d’aiuto e di crescita personale.
Il progetto si è proposto di creare percorsi specifici di arte e arteterapia all’interno delle aree museali di Narni, rivolti a destinatari con fragilità, per implementare il concetto di museo come luogo di inclusione e di socializzazione, oltre che di cultura.
Le figure professionali coinvolte sono state diverse: dall’arte-terapeuta alle guide museali e all’operatore teatrale. Si è trattato di un lavoro sinergico che ha visto partecipe diverse realtà: Il Museo di Palazzo Eroli, Il Museo della Rocca Albornoz, la Biblioteca Eroli, il Teatro Manini e il Palazzo dell’ASP Beata Lucia .
Le attività del progetto NarniArt Inclusivity sono state realizzate grazie al contributo della Regione Umbria avendo lei stessa indetto un bando “Musei e Welfare culturale” che in base L.R. 24/2002 “Sistema museale regionale salvaguardia e valorizzazione dei Beni Culturali Connessi” ha permesso questo viaggio all’interno delle diverse strutture.
In merito a tale progetto vogliamo condividere con voi il seguente video, disponibile qui.